La Cifrematica è la scienza della parola, nella sua aritmetica,
nella sua procedura, nella sua esperienza narrativa.
La novità principale è che a Caulonia è avvenuto un miracolo!… Finalmente questa Comunità ha riscoperto l’uomo, il concittadino, il genio Armando Verdiglione!… E’ un evento che mi sembra utile raccontarti nelle sue varie fasi, succedutesi da poco più di un mese fa (dal 26 ottobre 2024 quando, appunto, hai pubblicato la “Lettera n. 568”). Quella di Caulonia e dintorni è terra di miracoli …
L’atto è socialmente pericoloso: non è compreso nella coscienza della morte, non è assorbito nella coscienza sociale, punta dell’autocoscienza. L’atto è estraneo all’opinione comune, allo schema demonologico, alla luogocomunità.
La proprietà è della parola, non è soggettiva. Impossibile appropriarsi della parola, prenderla, darla, toglierla, confiscarla, liberarla, consegnarla. Nessuna competenza e nessun codice della parola, nessuna esecuzione della parola. Impossibile attribuirla a una grammatica. La parola non può sottoporsi al discorso.
Questo libro è la testimonianza di un caso culturale senza precedenti, il caso di qualità Armando Verdiglione. Porta un titolo inesorabile: Il gusto dell’onestà. Si tratta di note, aforismi, lettere, appunti scritti dal 4 aprile 2019 al 19 febbraio 2020 da un intellettuale, scienziato, editore che è stato preventivamente definito di conclamata e specchiata “carriera criminale”.
«In questi cinquant’anni di esperienza, io mi sono trovato e mi trovo con la quercia e la luna, con il granito e il mio castello di nuvole, volando con il mio mantello verde seguito da un leone ignoto, io mi sono trovato e mi trovo a instaurare la cittadinanza nuova».
Questa pandemia è studiata e sarà studiata per decenni, per secoli. Io non ne faccio oggetto di studio, non sto a spiegarla, a commentarla, a dare a essa un valore, una significazione. La pandemia è la facciata ideale e concettuale dell’epoca.
Il libro non è soltanto un’analisi anche psicanalitica delle problematiche sociali e politiche del carcere. È anche il racconto, giorno per giorno, dell’ingiusta detenzione dello scrittore, editore, scienziato della parola Armando Verdiglione.
«Non mi sono riconosciuto affatto in questo processo. Sono stato cercato dove non mi trovavo.»
Il libro costituisce il vol. 1 della serie "Una vita di cifrematica", avviata dal vol. 0 intitolato "La cosa. Il narcisismo della vita". Il libro sfugge alle categorie letterarie, non rientra negli schemi della critica, non compiace lo scientismo. Del resto chi mai può definire o controllare il granello e la goccia, incompatibili come sono con l'unità e la totalità, con i canoni del luogo comune e dei regimi?
L’Urkommunismus (il luogo ideale, il luogo comune, l’utopia, il luogo puro e di origine) presiede a ogni dottrina misterica, per ciò politica, penale, sociale, finanziaria, istituzionale, aziendale, e ne detta canoni, formule, algoritmi. È il riferimento di ogni burocrazia nel suo cerimoniale sacrificale, penale. Ogni regime imbastisce, sul principio del nulla, la paura della parola, per confiscare la vita.
Le cronache dell’epoca riportano, spesso, i luoghi comuni sul narcisismo e sul soggetto narcisista dividendosi fra chi lo esalta come amore per il bello e chi lo denuncia come segno del male. In queste pagine, che si susseguono come note di un taccuino, si scrivono, alla luce di quasi cinquant’anni di esperienza della parola, le questioni nodali del nostro tempo, a partire da un’accezione assolutamente nuova di narcisismo, lontana dal comportamentismo e dallo psicologismo imperante.
Il Movimento cifrematico internazionale è la holding intellettuale!
È costituito da scrittori, artisti, ricercatori, studenti, professionisti, iscritti di questo Movimento cifrematico, i quali contribuiscono, con la loro vita, con i loro mezzi e i loro strumenti a un progetto, a un programma e, per una parte, con i libri, l’arte e la cultura, alla civiltà.
La collina del cosmo è la collina nella sua leggerezza e nella sua luce.
La collina del cosmo è la collina della festa della vita e della sua celebrazione. La favola la avvolge.
La collina del cosmo è la collina pragmatica: è la collina nella sua lingua e nella sua rivoluzione, è la collina della diplomazia e della finanza.
Quella che viene chiamata psicosi è la materia intellettuale, la materia della parola che diviene qualità. Ciò emerge in modo preciso lungo l’ormai più che cinquantennale elaborazione compiuta a partire dai due saggi di Armando Verdiglione raccolti in questo volume. In questi saggi l’analisi vale alla vanificazione dell’impianto ideale, ideologico, concettuale della psichiatria, per un verso, e, per un altro verso, della semiologia. Alla constatazione che non c’è più malattia mentale si affianca così la constatazione che non c’è più segno delle cose, che non c’è più il segno di morte.